Perché mettere i fiammiferi nel vaso delle piante. Come sono effettivamente utili

Anche se a prima vista possono sembrare estranei al giardinaggio, questi piccoli strumenti nascondono nelle loro punte una combinazione di sostanze che possono avere effetti benefici sulla salute delle piante.

Cosa succede se si mettono dei fiammiferi nel vaso

Le punte dei fiammiferi contengono una combinazione di sostanze chimiche adatte alle piante: fosforo, clorato di potassio, zolfo, magnesio e ossido di ferro.

Questi elementi sono essenziali per la crescita sana delle piante. Il fosforo contribuisce allo sviluppo dell’apparato radicale e stimola la fioritura, lo zolfo e il magnesio favoriscono la fotosintesi, mentre il potassio e il ferro sono coinvolti in vari processi metabolici delle piante.

Per l’uso, inserire i fiammiferi nel vaso a testa in giù, a circa 3 centimetri dal gambo. Sono necessari 10, massimo 15 fiammiferi.

Lasciate i fiammiferi nel terreno per circa una settimana, dopodiché potete sostituirli se gli stoppini si sono dissolti. In alternativa, potete preparare un fertilizzante liquido. Immergete 20 fiammiferi in un litro d’acqua finché non si saranno sciolti, quindi utilizzate questa soluzione per innaffiare le piante.

I fiammiferi devono essere lasciati spenti?

Sì, i fiammiferi dovrebbero essere utilizzati non accesi. Quando sono accesi, alcune delle sostanze benefiche, come il fosforo e lo zolfo, volatilizzano o si trasformano in composti meno disponibili per le piante.

Pertanto, i fiammiferi devono essere collocati nel terreno allo stato incombusto per poter beneficiare delle loro proprietà nutritive e di protezione dai parassiti.

Come i fiammiferi aiutano le piante
I fiammiferi agiscono come fertilizzanti naturali e agenti antiparassitari.

Il fosforo e il potassio contenuti nei salici di palude stimolano la crescita e la fioritura delle piante, mentre lo zolfo ha proprietà fungicide e insetticide. Quindi aiutano a proteggere le piante da malattie e parassiti. Inoltre, una combinazione di magnesio si trova anche nelle punte dei fiammiferi.

Il magnesio favorisce il processo di fotosintesi, essenziale per produrre l’energia necessaria alla crescita sana delle piante.

I benefici dei fiammiferi quali sono

Usati correttamente, senza essere accesi, i fiammiferi possono trasformare il modo in cui vi prendete cura delle vostre piante, dando loro un impulso naturale alla crescita e alla protezione.

Utilizzate questo semplice e pratico rimedio ogni volta che notate che le vostre piante stanno appassendo o non ricevono abbastanza nutrimento.

Ecco, infine, l’elenco completo dei benefici che i fiammiferi offrono alle vostre piante:

Concimazione naturale: i fiammiferi rilasciano gradualmente le sostanze nutritive essenziali nel terreno e apportano un nutrimento equilibrato alle piante;

Stimolazione della fioritura: il fosforo presente nei fiammiferi favorisce lo sviluppo di fiori e frutti; inoltre, migliorano l’aspetto e la produttività delle piante;

Protezione contro i parassiti: lo zolfo ha effetti antifungini e agisce anche come insetticida. Previene o combatte le infestazioni di insetti;

Miglioramento della fotosintesi: il magnesio è un componente centrale della clorofilla, il pigmento responsabile della fotosintesi, il processo attraverso il quale le piante producono energia, e si trova nelle punte dei fiammiferi;

Regolazione del pH del suolo: il fosforo può aumentare leggermente l’acidità del suolo, a vantaggio di molte piante ornamentali che preferiscono un pH più basso;

Controllo dell’umidità: i bastoncini di fiammifero possono aiutare a mantenere i corretti livelli di umidità del terreno perché finiscono per assorbire l’acqua in eccesso e rilasciarla gradualmente. In questo modo si evitano gli sbalzi d’acqua e si evita il marciume radicale.